IL PROGETTO DI DEUMIDIFICAZIONE DEL CHIOSTRO |
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L’intervento progettuale |
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Prima di operare qualunque altro intervento di restauro è necessario rimuovere le cause che hanno prodotto i danni e quindi l'umidità. Premesso ciò va notato che essendo essa in parte legata alle trasformazioni edilizie e alle variazioni di quota dei piani di calpestio che sono ormai parte integrante dell’immagine del monumento, obiettivo del progetto deve divenire la riduzione del fenomeno a livelli compatibili con la conservazione, senza pretendere la totale eliminazione. Il progetto prevede di intervenire con successo sulla riduzione dell’umidità nel sottosuolo e della conseguente risalita capillare, riducendo l’afflusso d’acqua, garantendone la raccolta e facilitando la traspirazione del terreno sottostante. Per quanto riguarda la presenza di sali sulle strutture, risulta praticamente impossibile riuscire ad estrarli ove presenti in profondità; un intervento di rimozione dei sali è previsto sulle superfici lapidee e sulla cornice cosmatesca dove creano più danni; essendo però i sali veicolati dall’acqua, gli interventi volti alla eliminazione dell’umidità di risalita sono finalizzati anche ad interrompere la loro migrazione all’interno dei materiali. Gli interventi previsti hanno quindi due obiettivi:
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