Stato di conservazione Le patologie di degrado sono dovute prevalentemente alla presenza dell’acqua e agli interventi di restauro realizzati con materiali non idonei, quali estese stuccature a cemento e staffe di bronzo e di ferro. L’acqua ha determinato consistenti depositi calcarei, la cui rimozione richiede particolari accortezze in quanto essi sono venuti a sedimentarsi su superfici marmoree che già avevano subito disgregazioni e fratture anche di consistente entità. Inoltre la presenza dell’acqua ha prodotto gravi attacchi biologici dovuti ad alghe e licheni, che sono giunti a compromettere la lettura delle forme scultoree. I danni provocati dalle staffe sono prevalentemente di tipo meccanico: gli sbalzi termici che agiscono sulle staffe e sul loro allettamento in malte cementizie, determinando diverse tensioni, hanno prodotto fratture e cavillature. |
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Intervento conservativo L’intervento prevede il restauro in loco; per quanto possibile si cercherà di mantenere l’assetto dato alla fontana da Muñoz, fin quando ciò non si scontri con esigenze conservative. Gli interventi previsti sono:
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