SUPERFICI AD INTONACO
 

 

Gli intonaci del chiostro

 
 

Stato di conservazione

Sui lati interni dei corridori sono genericamente diffusi depositi superficiali e croste nere, distacchi, cadute di intonaco e di colore. In particolare va notato, come già accennato, che le pareti sud ed est sono le più danneggiate; la prima per un’altezza di m 1.50 da terra presenta lacune profonde, cadute d’intonaco e di colore, rappezzi a cemento; la risalita capillare raggiunge i livelli massimi, superando l’imposta della volta; nelle nicchie portalampada sono evidenti gravi cadute di arriccio intonaco, e polverizzazione dei materiali costituenti la muratura. La metà sud della parete est è stata privata in epoca recente dell’intonaco, senza porsi però il problema del risultato estetico: sono visibili numerose e profonde tracce di canalizzazioni e riprese della muratura con malta d’allettamento cementizia, che hanno gravemente danneggiato la cortina laterizia del XII secolo.

La decorazione floreale dell’angolo nord/est è molto deteriorata. Difficile è capire se le cattive condizioni dei pigmenti hanno dovuto a un maldestro descialbo o se sono da imputare alla tecnica esecutiva. E’ evidente l’alterazione del bianco di piombo.

La presenza dei chiodi e delle grappe di ferro che servono a fissare ai muri molti dei reperti archeologici ha determinato danni diffusi alle murature, agli intonaci e ai reperti stessi. I reperti inoltre sono spesso allettati con malta a base di gesso e ciò ha comportato un’incoerenza dal punto di vista meccanico, fisico e chimico.

L’intonaco dei basamenti delle colonnine binate presenta una consistente risalita capillare, fratture e distacchi in corrispondenza delle creste; sulla parte muraria al di sopra degli archetti si notano numerose riprese.

L’intonaco delle volte è generalmente ben conservato. In alcuni punti presenta delle fessurazioni dovute a problemi statici. Solo nel lato est sono presenti cadute della pellicola pittorica, prodotte dalla diminuita adesione di quest’ultima al supporto, qui interessato da un consistente deposito di particelle di nerofumo. Lungo le riprese d’intonaco dovute all’inserimento dell’impianto elettrico è presente un’alterazione del colore. Sulle superfici esterne oltre ad analoghi fenomeni è evidente la perdita di colore per dilavamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Fig. 3 - Analisi dello stato di conservazione e interventi: particolare del prospetto sud.

 

Fig. 4a - Analisi dello stato di conservazione e interventi: legenda (strati preparatori).

Fig. 4b - Analisi dello stato di conservazione e interventi: legenda (strati superficiali).

Fig. 4c - Analisi dello stato di conservazione e interventi: legenda (elementi particolari).