L'ordine binato del chiostro: colonnine, basi, capitelli

a cura di Laura Morgante

   
 

L'elaborazione di schede per la raccolta di dati significativi sull'intero organismo binato ha come obiettivo l'identificazione delle linee guida per la redazione del progetto di restauro conservativo del chiostro. L'assunzione di dati metrici, stilistici, strutturali e di conservazione è avvenuta dopo una serie di test di compilazione su schede progettate in corso d'opera. La scheda di cantiere indicata con la sigla S.C.C.B. (Scheda di Cantiere per le Colonnine Binate) è stata suddivisa in quattro sezioni.

Nella prima, denominata storico-stilistica si sono distinte le componenti principali dell'ordine binato: base, fusto, capitello, mensolino; per ognuna di esse è stata operata una scelta critica degli elementi, variabili od invarianti, da rilevare ritenuti significativi per analisi storiche, stilistiche e strutturali e ne sono stati indicati i relativi dati dimensionali (fig. 1).

La seconda sezione, ancora denominata storico-stilistica, contiene le informazioni necessarie per il riconoscimento degli elementi originari in situ, rimontati, o totalmente di restauro e, se possibile, le differenze riscontrabili all'interno dei diversi raggruppamenti individuati (fig. 2). Contiene inoltre allegati di iconografia storica che forniscono indicazioni utili riguardo trasformazioni, rimaneggiamenti ed ampliamenti intervenuti, i quali, al di là della loro riconoscibilità attuale, hanno sicuramente lasciato le loro indelebili tracce sull'opera (fig. 3).

La terza sezione è dedicata all'analisi strutturale; rispetto alla linea verticale passante per la mezzeria del pulvino si rileva lo scostamento del punto medio della base, per comprendere se vi siano eccentricità e fuoripiombo che indichino rotazioni e concentrazioni di forze confermate in alcuni casi da mancanze e scheggiature (fig. 4).

La quarta parte riguarda lo stato di conservazione; dopo una iniziale ricognizione si sono individuati i tematismi sulla base della pubblicazione NORmal/80 che è stata ricalibrata per unire in sé le qualità di velocità nella redazione manuale e chiarezza nella successiva quantificazione informatizzata delle superfici di intervento.

Alla fine è stata eseguita una redazione generale di tutte le sezioni della scheda dando unitarietà sia grafica che testuale. Rilevata una colonnina, valutata come elemento tipo, ne è stata fatta una restituzione, rappresentata in scala 1 : 10 allo scopo di raccogliere i dati della prima e terza sezione; e in scala 1 : 5 per la quarta sezione, in quanto la mappatura tematica richiedeva una resa di semplice esecuzione e immediato riconoscimento topografico sul modello dell'oggetto.

Le informazioni raccolte hanno configurazioni diverse: sono compresenti dati di tipo grafico, dati di tipo alfa-numerico, ed infine dati testuali. Al fine di un confronto fra tutti è stata elaborata una tabella che ha consentito l'individuazione di una serie di problematiche. Tra i dati presi in considerazione registriamo che, ad esempio, il diametro minimo della scozia di base esterna CB26 è di cm 10.70, il diametro minimo del fusto è quello del sommoscapo della colonnina esterna CB32 pari a cm 8.75, mentre la sezione minima di base del capitello interno del binato CB34 è di cm 7.2.

L'eccentricità del pulvino rispetto la lastra di appoggio varia da cm -1.75 per il binato CB25 a cm +3.75 di CB13; a tale informazione va sovrapposta quella dello stato di conservazione relativo alle 'espulsioni', ossia alle mancanze di materiale lapideo; sezioni determinanti per tale indagine sono l'attacco tra base e fusto e tra fusto e capitello. Come esempio della metodologia adottata si mostra la tabella di alcuni dei dati ed il diagramma di distribuzione dell'eccentricità relativo al lato sud (fig. 5).

N.cb

A

B

B'

C

C'

D

D'

E

E'

F

CB25 132 11.50 11.70 9.95 10.10 9.70 9.40 7.00 7.50 -1.75
CB26

130

10.70 11.25 10.40 10.90 9.90 9.80 9.00 9.00 -0.65
CB27

131

11.25 11.85 10.25 10.28 9.20 9.40 10.38 10.30 +0.25
CB28 132 12.60 12.20 11.12 10.45 9.85 10.35 8.50 8.90 +0.35
CB29 132.7 12.35 12.45 10.40 10.40 10.00 9.68 8.80 8.70 -0.25

Pilastro

                   
CB30 133.3 12.10 11.50 10.70 9.90 10.30 9.30 8.90 9.00 +0.05
CB31 131.2 11.30 11.50 10.10 10.00 9.50 9.10 7.90 8.30 +1.00
CB32 130.5 12.60 12.80 9.75 9.33 8.75 8.62 7.95 7.90 +0.95
CB33 129.8 12.50 12.10 10.20 10.60 9.75 9.50 8.00 8.00 -0.85
CB34 131.5 11.70 12.10 9.95 9.70 9.10 8.70 7.80 7.20 -0.20

Tabella dati lato sud del chiostro.
Legenda:

CB - colonnine binate.
A - distanza tra la lastra di base ed il mensolino.
B - diametro della scozia di base esterna.
B'- diametro della scozia di base interna.
C - diametro dell'imoscapo, fusto esterno.
C' - diametro dell'imoscapo, fusto interno.
D - diametro del sommoscapo, fusto esterno.
D'- diametro del sommoscapo, fusto interno.
E - diametro di base del capitello esterno.
E'- diametro di base del capitello interno.
F - eccentricità del pulvino rispetto alla lastra di appoggio.

 

 

 

 

 

 

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Fig. 1 - Prima sezione.

 

Fig. 2 - Seconda sezione, p. 1.

 

Fig. 3 - Seconda sezione, p. 2.

 

Fig. 4 - Terza sezione.

 

Fig. 5 - Confronto tra i dati dell'eccentricità del pulvino rispetto alla lastra e le mancanze di materiale lapideo.